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Amiga
Storia del più personal tra i computer


Introduzione

Quando nel Marzo 1985 fu commercializzato MS-DOS 3.1 per i PC IBM e Macintosh 128k compatibili (Windows non esisteva ancora), era già disponibile da più di un anno il primo Macintosh, equipaggiato con un Sistema Operativo ad interfaccia grafica monocromatica.
Il desktop del Macintosh 128k Il multitasking (la capacità apparente di eseguire più programmi simultaneamente) era presente solo nei complessi sistemi UNIX, la Computer Grafica a livello hobbystico non esisteva ancora, né tanto meno il concetto di riconoscimento e configurazione automatizzata delle periferiche, oggi denominato Plug&Play. Anche le capacità audio dei computer dell'epoca non andavano oltre qualche timido suono a 8 bit.
Il Workbench 1.0 Tali caratteristiche, che in seguito permisero di coniare il termine "multimedialità", furono introdotte nel mondo dell'informatica casalinga dall'Ottobre del 1985, con la commercializzazione del primo personal computer capace di visualizzare 4096 colori sullo schermo invece dei canonici 2, 8 o 16 dell'epoca. Tale computer vantava un Sistema Operativo con interfaccia grafica a colori, multitasking preemptive (una delle implementazioni di multitasking più efficiente e stabili) e supporto per flussi audio fino a 14 bit. Era nato Amiga.
Amiga 1000 Amiga è una piattaforma informatica ideata da una piccola compagnia americana chiamata Hi-Toro. Questo gruppo d'informatici ed ingegneri inizialmente voleva creare una macchina da gioco dalle grandi capacità grafiche e sonore. In seguito, man mano che il progetto procedeva, Hi-Toro incorporò alla proto-console caratteristiche proprie di un personal computer.
Nacque così la piattaforma che fu soprannominata "Advance Multitasking Integrated Graphics Architecture", in breve AMIGA.
La Hi-Toro fu poi acquisita, insieme al progetto Amiga, da una famosa casa produttrice di personal computer, la Commodore, la quale commercializzò il prodotto dall'Ottobre del 1985.
Tuttavia la politica di gestione interna dell'azienda (fatta di scelte di mercato sbagliate e troppo affrettate), lo scarso interesse degli amministratori (che non compresero le potenzialità offerte dalla piattaforma Amiga), portarono alla bancarotta dell'azienda che andò in liquidazione volontaria nell'Aprile del 1994, dopo dieci anni segnati da straordinari successi commerciali dei prodotti Amiga e da altrettanti clamorosi errori strategici.
Dopo la dipartita di Commodore, la tecnologia Amiga fu venduta ad una serie di case produttrici che non seppero tuttavia risollevarla in modo adeguato.
La piattaforma Amiga finì per essere sostenuta prevalentemente da una schiera di affezionati utenti e programmatori, i quali riuscirono a mantenere vivo il sistema sino ai giorni nostri. Le caratteristiche, per l'epoca uniche e innovative, offerte da Amiga, permisero ai programmatori di estendere in pratica ogni aspetto del Sistema Operativo. Anche l'hardware vide aggiornamenti, pur limitati, grazie all'impegno e all'ingegno di alcuni produttori hardware.
AmigaOS4 Oggi la piattaforma Amiga sta affrontando una lenta rinascita grazie all'impegno di Amiga Inc/KMOS, l'azienda che detiene attualmente i diritti sul sistema, la quale ha licenziato alla casa produttrice Eyetech la fabbricazione di una scheda madre "standard" basata sull'architettura IBM PowerPC, ed alla software house Hyperion lo sviluppo di una nuova versione del sistema operativo. Hanno così visto la luce, nel primo quadrimestre del 2002, il sistema AmigaONE, e, nel Maggio del 2004, l'AmigaOS4 Developer Pre-Release.
MorphOS Altre iniziative intanto sono giunte a valorizzare il panorama Amiga: dal 2002 l'azienda Genesi produce e distribuisce Pegasos, una propria piattaforma ad architettura IBM PowerPC il cui Sistema Operativo principale, MorphOS, è una reimplementazione non ufficiale di AmigaOS.
Degna di nota, inoltre, l'iniziativa open source AROS, che negli anni ha realizzato un'ulteriore Sistema Operativo ispirato ad AmigaOS ma funzionante sul comune hardware x86. AROS promette di essere un Sistema Operativo Amiga portabile su numerose piattaforme.
La piattaforma Amiga sta dunque attraversando un periodo di evoluzione, tentando di risollevarsi dall'agonia in cui era sprofondata a partire dal 1994.
La presente opera narra la storia di questa innovativa quanto sfortunata piattaforma dai primi anni '80 sino ai giorni nostri.

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