Quando nel Marzo 1985 fu commercializzato MS-DOS 3.1 per i PC IBM e
compatibili (Windows non esisteva ancora), era già
disponibile da più di un anno il primo Macintosh, equipaggiato
con un Sistema Operativo ad interfaccia grafica monocromatica.
Il multitasking (la capacità apparente di eseguire più
programmi simultaneamente) era presente solo nei complessi sistemi UNIX, la
Computer Grafica a livello hobbystico non esisteva ancora, né tanto
meno il concetto di riconoscimento e configurazione automatizzata delle
periferiche, oggi denominato Plug&Play. Anche le capacità audio
dei computer dell'epoca non andavano oltre qualche timido suono a 8 bit.
Tali caratteristiche, che in seguito permisero di coniare il termine
"multimedialità", furono introdotte nel mondo
dell'informatica casalinga dall'Ottobre del 1985, con la commercializzazione
del primo personal computer capace di visualizzare 4096 colori sullo schermo
invece dei canonici 2, 8 o 16 dell'epoca. Tale computer vantava un Sistema
Operativo con interfaccia grafica a colori, multitasking preemptive (una
delle implementazioni di multitasking più efficiente e stabili) e
supporto per flussi audio fino a 14 bit. Era nato Amiga.
Amiga è una piattaforma informatica ideata da una piccola compagnia
americana chiamata Hi-Toro. Questo gruppo d'informatici ed ingegneri
inizialmente voleva creare una macchina da gioco dalle grandi capacità
grafiche e sonore. In seguito, man mano che il progetto procedeva, Hi-Toro
incorporò alla proto-console caratteristiche proprie di un personal
computer.
Nacque così la piattaforma che fu soprannominata "Advance
Multitasking Integrated Graphics Architecture", in breve AMIGA.
La Hi-Toro fu poi acquisita, insieme al progetto Amiga, da una famosa casa
produttrice di personal computer, la Commodore, la quale
commercializzò il prodotto dall'Ottobre del 1985.
Tuttavia la politica di gestione interna dell'azienda (fatta di scelte di
mercato sbagliate e troppo affrettate), lo scarso interesse degli
amministratori (che non compresero le potenzialità offerte
dalla piattaforma Amiga), portarono alla bancarotta dell'azienda che
andò in liquidazione volontaria nell'Aprile del 1994, dopo dieci anni
segnati da straordinari successi commerciali dei prodotti Amiga e da
altrettanti clamorosi errori strategici.
Dopo la dipartita di Commodore, la tecnologia Amiga fu venduta ad una serie
di case produttrici che non seppero tuttavia risollevarla in modo
adeguato.
La piattaforma Amiga finì per essere sostenuta prevalentemente da una
schiera di affezionati utenti e programmatori, i quali riuscirono a mantenere
vivo il sistema sino ai giorni nostri. Le caratteristiche, per l'epoca uniche
e innovative, offerte da Amiga, permisero ai programmatori di estendere in
pratica ogni aspetto del Sistema Operativo. Anche l'hardware vide
aggiornamenti, pur limitati, grazie all'impegno e all'ingegno di alcuni
produttori hardware.
Oggi la piattaforma Amiga sta affrontando una lenta rinascita grazie
all'impegno di Amiga Inc/KMOS, l'azienda che detiene attualmente i diritti
sul sistema, la quale ha licenziato alla casa produttrice Eyetech la
fabbricazione di una scheda madre "standard" basata
sull'architettura IBM PowerPC, ed alla software house Hyperion lo sviluppo di
una nuova versione del sistema operativo. Hanno così visto la luce,
nel primo quadrimestre del 2002, il sistema AmigaONE, e, nel Maggio del 2004,
l'AmigaOS4 Developer Pre-Release.
Altre iniziative intanto sono giunte a valorizzare il panorama Amiga: dal
2002 l'azienda Genesi produce e distribuisce Pegasos, una propria piattaforma
ad architettura IBM PowerPC il cui Sistema Operativo principale, MorphOS,
è una reimplementazione non ufficiale di AmigaOS.
Degna di nota, inoltre, l'iniziativa open source AROS, che negli anni ha
realizzato un'ulteriore Sistema Operativo ispirato ad AmigaOS ma
funzionante sul comune hardware x86. AROS promette di essere un Sistema
Operativo Amiga portabile su numerose piattaforme.
La piattaforma Amiga sta dunque attraversando un periodo di evoluzione,
tentando di risollevarsi dall'agonia in cui era sprofondata a partire dal
1994.
La presente opera narra la storia di questa innovativa quanto sfortunata
piattaforma dai primi anni '80 sino ai giorni nostri.