Risposta: il nome a dominio Amiga.it è stato registrato nell'anno 2000 da Alessandro Gerelli per conto di AGI, l'associazione dei gruppi utenti Amiga italiani. Il nome a dominio avrebbe dovuto essere utilizzato per un'iniziativa dell'associazione poi annullata. La registrazione è stata mantenuta nella prospettiva di realizzare un sito con cui dare rappresentatività alla comunità di utenti Amiga e nel contempo evitare che il dominio venisse registrato ed utilizzato da singole entità commerciali locali, come accade ad esempio per amiga.fr, gestito da un rivenditore.
Risposta: non necessariamente. Un nome a dominio può
essere registrato da chiunque. Naturalmente in determinate circostanze i
titolari di marchi registrati possono chiedere la riassegnazione dei nomi a
dominio in base a precise procedure.
Tuttavia Amiga Inc non ha mai dimostrato di voler controllare tutti i TLD del
nome a dominio "amiga".
Attualmente esistono, fra gli altri, amiga.fr (gestito da un rivenditore
francese), amiga.dk, amiga.nl, amiga.tk, amiga.net (che addirittura è
registrato ma inutilizzato), amiga.sk, amiga.ch, amiga.us, amiga.org...
Risposta: assolutamente no. Come già detto il nome a dominio è stato registrato anche per evitarne lo sfruttamento a fini commerciali da parte di singole entità nazionali. La struttura attuale di Amiga.it è pensata per offrire principalmente visibilità alle iniziative no-profit degli utenti Amiga in quanto sono loro che negli ultimi decenni hanno mantenuto vivo l'interesse per Amiga nel nostro paese. Come ulteriore dimostrazione delle finalità del sito si è deciso di rimuovere i collegamenti a realtà esclusivamente commerciali.
Risposta: curano il sito
Gabriele Favrin
(responsabile della progettazione del sito e titolare dello spazio web su cui
si trovano fisicamente le pagine),
Alessandro Gerelli
(titolare del dominio e del server che fino a giugno 2004 ha ospitato il sito),
Alessandro Marinuzzi (curatore della grafica) e
Gianfranco Gignina
(cercatore di siti Amiga e autore di contenuti e proposte).
Si tratta di persone che sono state molto attive nell'ambiente Amiga e tuttora
sentono di voler dare qualcosa a questo sistema e a chi lo usa.
Risposta: Amiga.it non propone opinioni personali ma servizi per la comunità Amiga italiana. Il sito in effetti rappresenta una risorsa per le aziende che offrono prodotti Amiga in quanto aumenta la visibilità delle iniziative inerenti i sistemi Amiga nel nostro paese. Chi cura il sito ha il diritto (anche costituzionale) di esprimere in altre sedi le proprie opinioni circa le scelte commerciali dei soggetti che operano nel mercato Amiga ma ciò non cambia nè inficia la natura imparziale e aperta del sito.
Risposta: al contrario, commenti, suggerimenti e critiche
sono più che graditi!
Gli indirizzi email dei curatori del sito non sono stati
inseriti per evitare di esporli allo spam. Al loro posto
è disponibile un
modulo
che trasmette qualsiasi comunicazione alle email dei
curatori del sito.
Inoltre i dati di riferimento di chi ha registrato il nome a dominio sono
liberamente consultabili sul database
whois pubblico.
Risposta: effettivamente alcune persone hanno lasciato
intendere che qualcosa possa avvenire, Di cosa si tratti non è chiaro
ed i curatori di Amiga.it non ne sono a conoscenza.
Naturalmente le sorprese sono più che gradite, sperando che vadano
nella direzione di imparzialità e supporto all'intera comunità
Amiga che caratterizzano Amiga.it.
Se qualcuno decidesse di avviare azioni distruttive o per interessi personali
non farà altro che danneggiare la comunità Amiga italiana e
mortificare il lavoro di chi gestisce e sostiene Amiga.it anche con un
impegno economico diretto.
In base al successo dell'iniziativa e dei commenti dei visitatori,
chi cura questo sito è convinto di star operando in modo condiviso
dalla maggior parte degli utenti Amiga italiani. Chi sta preparando
"sorpresine" dovrebbe tenerne conto, onde evitare un ritorno
negativo in termini di immagine.
Risposta: Amiga.it deve essere visibile da tutti gli utenti
Amiga, anche coloro che oggi scelgono di usare i browser storici, incompatibili
con il CSS. Per rendere il sito gradevole non resta quindi
che ricorrere alle vecchie tecniche basate su tabelle, sfondi, attributi
nel codice HTML...
I primi a cui fa male inserire queste cose nel sorgente delle pagine
siamo noi, ma purtroppo non ci sono altre strade.