All'inizio del 2001 venne rilasciata una prima versione di AROS capace
di avviarsi su un PC senza bisogno di appoggiarsi ad un altro Sistema Operativo.
Contemporaneamente anche UAE faceva progressi. La versione per Windows,
denominata WinUAE, iniziava ad abbandonare la mera emulazione dei vecchi
Amiga a fini ludici, integrando device software che consentivano di sfruttare
dal Workbench 3.1 emulato le risorse del PC ospite (scheda video, audio,
connessione Internet, ecc). Il salto di qualità avvenne con
l'implementazione dell'emulazione "Just In Time" (JIT) che, tramite
ricompilazione automatica del codice 680x0 in x86, garantiva una
velocità paragonabile se non superiore a quella di un Amiga di fascia
alta. In questo modo WinUAE divenne una valida alternativa per chi voleva
continuare ad utilizzare AmigaOS ma era stanco sia dei limiti hardware degli
Amiga1200 e 4000, sia di aspettare i nuovi sistemi PPC.
Nello stesso periodo furono rilasciate due beta (la 0.3 e la 0.4) di MorphOS
che contenevano numerose correzioni ai problemi riscontrati nella 0.2 ed una
prima versione nativa PowerPC dell'interfaccia grafica "MUI"
utilizzata dal nuovo Sistema Operativo.
Complice l'interesse della comunità Amiga verso il primo AmigaOS
nativo PPC, come veniva percepito MorphOS dagli utenti, ed i ritardi ormai
evidenti nello sviluppo di AmigaDE, a Maggio del 2001 si assistette
all'ennesimo cambio di rotta della casa madre che decise di riprendere in
mano lo sviluppo di AmigaOS e farne un sistema PPC in grado di girare sulle
schede AmigaOne dotate di IBM PowerPC G3 e G4 che di li a poco dovevano
essere prodotte da Eyetech, Escena e bPlan.
Il sistema, che avrebbe visto l'integrazione graduale di AmigaDE una volta
ultimato, avrebbe dovuto essere prodotto da Amiga, Haage&partner ed
Hyperion. Tuttavia, e questa fu una doccia fredda per gli utenti rimasti
fedeli all'hardware Amiga, le nuove versioni di AmigaOS non sarebbero state
sviluppate per le schede PPC prodotte in passato da Phase5, escludendo quindi
tutti coloro che ancora possedevano un "vero" sistena Amiga.
Iniziò così, almeno ufficialmente, lo sviluppo di AmigaOS4, il
tanto desiderato AmigaOS ufficiale su piattaforma PowerPC che tutti gli
"amighisti" sognavano da più di sei anni.
Nel frattempo la casa madre non smise di parlare del roseo futuro di AmigaDE,
annunciando partnership con Sharp e Psion. Quest'ultima tuttavia si
ritirò rapidamente dall'accordo per propri problemi finanziari. Per
quanto riguarda Sharp, AmigaDE avrebbe dovuto essere l'Ambiente Operativo del
primo modello del noto palmare Zaurus, tuttavia il progetto venne accantonato
a causa di un mutamento di strategia seguito ad un improvviso cambio al
vertice di Sharp, almeno stando a quanto "fonti ben informate"
lasciarono intendere...
Il 2001 fu l'anno dell'emulazione Amiga su PC: oltre ai progressi di WinUAE
videro la luce ben due emulatori commerciali: Amithlon e AmigaOSXL. Entrambi
emulavano un sistema Amiga pressoché privo di chip custom e quindi
orientato ad un utilizzo non ludico. I due programmi puntavano
sull'integrazione con le risorse del PC ospite e all'emulazione più
performante possibile del microprocessore 680x0. Amithlon poggiava su un
microkernel Linux mentre AmigaOSXL era un'applicazione QNX, diffusa assieme
alla versione gratuita del micro-sistema operativo rilasciata proprio
quell'anno. I risultati furono sorprendenti: i due prodotti superavano le
prestazioni di un "vero" Amiga.
Amiga Inc, alla ricerca di nuovi introiti, decise di supportare e
commercializzare tali emulatori sottoforma di un unico pacchetto software,
distribuito da Haage&partner.
L'iniziativa causò ulteriore confusione tra utenti e sviluppatori: le
ultime scelte effettuate dalla casa madre avevano segnato la fine di Amiga
classsic (con o senza schede PPC), mentre la commercializzazione ed il
supporto ufficiale dei due emulatori Amiga 68k sembrava mostrare ancora
interesse verso quella parte del mercato.
Purtroppo poco tempo dopo sorsero una serie di problemi fra la casa
madre, Haage&partner e l'autore di Amithlon, col risultato che lo sviluppo
di Amithlon e AmigaOS XL venne bloccato da Amiga Inc. Alcuni ritengono che
le perplessità di Amiga Inc derivassero anche dal timore che i due
prodotti potessero rappresentare una minaccia per i progetti AmigaOne ed
AmigaOS4. La disputa ebbe degli strascichi, portando all'affidamento
dell'intero progetto di AmigaOS4 ad Hyperion. Hyperion, messa di fronte
all'impegno necessario allo sviluppo di un intero Sistema Operativo, decise
quindi di attrarre a sé gli sviluppatori che in precedenza avevano
lavorato ad AmigaOS 3.5 e 3.9. Il passaggio da Haage&partner ad Hyperion
non fu indolore: la prima azienda, clamorosamente e rumorosamente esclusa,
scelse di non rilasciare alcune parti di AmigaOS3.5 e 3.9 che dovettero
quindi essere riscritte dal nuovo team. Da questo ennesimo cambio di rotta
nello sviluppo del Sistema Operativo emerse comunque una novità
positiva per i possessori di Amiga1200 e 4000 dotati di schede PPC:
Hyperion intendeva realizzare versioni di AmigaOS4 in grado di funzionare
anche su tali configurazioni.
Nella fase più dura dello scontro fra Amiga e Haage&partner, e
prima di affidare la realizzazione del Sistema Operativo ad Hyperion, la casa
guidata di Bill McEwen aveva preso contatto con gli sviluppatori di MorphOS
nell'ipotesi di trasformare tale sistema nel nuovo AmigaOS4 PPC, evitando
quindi i costi ed i tempi necessari per trasformare AmigaOS in un Sistema
Operativo PowerPC indipendente dall'hardware. Purtroppo i negoziati fallirono
a causa delle richieste, di carattere tecnico e "politico",
avanzate da Amiga e ritenute inaccettabili dalla controparte.
Quasi nello stesso periodo Amiga arrivò al litigio anche con bPlan che
si ritirò dal progetto AmigaOne.
Una volta definita la questione AmigaOS, comunque, la casa madre
informò il pubblico di voler concentrare le proprie energie unicamente
per lo sviluppo di AmigaDE.
Poco dopo questi eventi bPlan annunciò l'intenzione di far uscire
entro fine anno il Pegasos, una nuova macchina PPC su cui avrebbero girato
numerosi Sistemi Operativi fra cui MorphOS, andando così a creare il
primo sistema Amiga PowerPC, pur senza l'appoggio della casa madre. All'epoca
MorphOS necessitava ancora di alcuni componenti (in particolare il Workbench)
di AmigaOS3.9 e quindi il divieto imposto da Amiga Inc alla vendita di
Pegasos con MorphOS e AmigaOS3.9 fece ritardare l'uscita
del sistema di diversi mesi.
A Gennaio del 2002, dunque, bPlan, che nel frattempo si era alleata con
Thendic France (una neonata compagnia diretta da Bill Buck di VISCorp e la
moglie Raquel Velasco), annunciò Pegasos.
Nel frattempo anche Escena si ritirava dal progetto AmigaOne, lasciando ad
Eyetech l'intero onere della realizzazione hardware del sistema.
A quel punto Eyetech, che non era in grado di realizzare con le proprie sole
forze un intero nuovo sistema, decise in accordo con Hyperion di utilizzare
le schede PowerPC prodotte da MAI e denominate TeronCX.
Tali schede sarebbero state vendute con il nome di "AmigaOne point
5" (in seguito "AmigaOne G3-SE"). Poiché le nuove schede
non sarebbero state espansioni dei vecchi modelli Amiga ma computer veri e
propri, fu necessario ripensare anche al progetto di AmigaOS4.0 e ciò
comportò un rallentamento del suo sviluppo. Da semplice conversione
PowerPC di AmigaOS3.9, il nuovo Sistema Operativo dovette essere
riorganizzato come prodotto indipendente in grado di funzionare su un sistema
privo di molte di quelle componenti hardware di cui AmigaOS3.9 ancora
necessitava.
Amiga Inc nel frattempo annunciava una nuova partnership, questa volta con
Nokia, per la realizzazione di un "media terminal". Neanche la nota
ditta finlandese, comunque, avrebbe portato a termine il progetto intrapreso
con Amiga Inc.
Infine, Amiga avviò una collaborazione commerciale nientemeno che con
Microsoft, per lo sviluppo e la distribuzione di contenuti per sistemi mobili
(palmari).
Alla fine di Marzo 2002, intanto, le versioni per sviluppatori di AmigaOne
G3-SE e Pegasos potevano essere preordinate.
Nello stesso periodo fu distribuito al pubblico, dopo numerosi ritardi, il
secondo e ultimo aggiornamento di AmigaOS 3.9, il "BoingBag
2". BoingBag era il curioso nome scelto da betatester e sviluppatori,
ancora ai tempi di AmigaOS3.5, per indicare i pacchetti di aggiornamento del
Sistema Operativo. Un equivalente "in salsa Amiga" dei Service
Pack, insomma.
Ad Aprile 2002 l'accordo con Microsoft diede i primi frutti e la catena di
rivenditori della casa di Redmond distribuì l'"Amiga Anywhere
Entertainment Pack #1", un set di quattro giochi basati su AmigaDE (ora
denominato appunto "Amiga Anywhere") in grado di girare sui palmari
PocketPC. Tale prodotto avrebbe dovuto finanziare gli ulteriori sviluppi del
progetto AmigaDE ma finì per gettare ulteriore scompiglio tra gli
utenti, tanto per l'accordo con il "nemico di sempre", quanto per
il fatto che il legame con un singolo Sistema Operativo tradiva le promesse
fatte circa l'indipendenza di AmigaDE da specifici sistemi hardware e
software.
Intanto, a fronte delle critiche ricevute circa il fatto che l'AmigaOne G3
avesse un processore saldato su scheda madre, a Giugno del 2002 Eyetech
iniziò la progettazione di un nuovo modello AmigaOne con CPU su modulo
sostituibile: l'AmigaOne XE. In Luglio, poi, MAI diventò ufficialmente
partner di Eyetech.
Ad Agosto 2002 Thendic France commercializzò ufficialmente Pegasos. La
macchina era prodotta da bPlan e fabbricata presso le strutture DCE (che
aveva comprato all'asta fallimentare gli strumenti di Phase5, dunque ben
conosciuti dagli ingegneri bPlan). Pegasos alla sua uscita era equipaggiato
con la versione 1.0 di MorphOS, il quale subì rapidamente un
aggiornamento alla versione 1.1. Le nuove versioni del MorphOS non furono
tuttavia distribuite per le schede PPC Phase5 e a tutt'oggi sembra che i
sistemi Amiga classic potranno usufruire solo della vecchia versione 0.4 di
MorphOS.
A Novembre 2002 fu invece commercializzato AmigaOne G3-SE, equipaggiato con
Linux in quanto AmigaOS4.0 non era ancora pronto. Pegasos ed AmigaOne G3-SE,
basati sullo standard ATX, utilizzavano un NorthBridge denominato ArticiaS
prodotto da MAI. Entrambe le macchine facevano capo ad una CPU IBM PowerPC G3
e disponevano delle stesse possibilità di espansione offerte da un
comune PC, pur utilizzando una differente CPU.
A Gennaio 2003 bPlan (creatori di Pegasos e MorphOS) e Thendic France
(distributori esclusivi del Pegasos) si riunirono sotto un unico nome:
Genesi.
Già dalla fine del 2002 i rapporti tra MAI e bPlan non erano molto
buoni a causa dei continui ritardi da parte di MAI e dei problemi derivanti
dall'utilizzo di ArticiaS. All'inizio del 2003 si giunse alla rottura e bPlan
annunciò pubblicamente la progettazione di una nuova scheda madre in
formato MicroATX, il PegasosII, che avrebbe usufruito di un nuovo chip al
posto dell'Articia, il DiscoveryII di Marvell, e avrebbe fatto capo ad un
PowerPC G3 o un G4.
Andrea Maniero a proposito dell'ArticiaS scrive:
ArticiaS e' un northbridge (chip che nei computer si occupa di
interfacciare CPU, memoria e bus principali - in questo caso due
bus PCI, su di uno dei quali viene implementato anche l'AGP)
per i processori PPC.[...]
[...]ArticiaS non garantisce la coerenza delle cache: ovvero, dopo
ogni trasferimento bisogna andare a controllare (marchiare) il
contenuto delle cache.
Questa e' indicata come una conseguenza - desiderata - di una
caratteristica innovativa introdotta da MAI, il "Floating Buffer".
Cio' da' pero' un problema: Linux, che funziona su qualsiasi
architettura, non funziona in maniera stabile su A1 con DMA
attivato.[...]
[...]il primo annuncio pubblico di tali problemi venne fatto alla
fiera WoASE (Novembre 2002) proprio da Alan Redhouse
- cosa che fece incavolare Genesi(bPlan+Thendic), che stava
lavorando in silenzio con MAI per risolverli, e per questo vendeva i
Pegasos come macchine per BetaTester[...]
Eyetech annunciava che tutti gli A1 avrebbero montato la nuova
revisione di Articia (A660BNGE, a differenza dei vecchi A660BNGP).
La nuova revisione di ArticiaS include on chip una patch quasi
analoga ad April1[...]
Genesi realizza 200 Pegasos con April1 (venduti a Dicembre 2002),
ma a Gennaio 2003 si accorgono che la patch non e' sufficiente e
gli ultimi 400 Pegasos includono la patch April2 (Aprile 2003).[...]
Su Linux la soluzione non c'e' ancora(Settembre 2004).
Su A1(AmigaOS4) e' stato realizzato un a1ide.device che si
occupa di garantire la cache coerency via SW.[...]
Intanto sempre a Gennaio 2003 Hyperion pubblicò un documento di
ventuno pagine riguardante le caratteristiche del nuovo AmigaOS4.0 che
sarebbe stato rilasciato gratuitamente a tutti i possessori di AmigaOneSE ed
XE venduti nel contesto della speciale offerta "EarlyBird". Inoltre
furono diffuse alcune immagini del Sistema Operativo in funzione su un
sistema Amiga4000 dotato di scheda CyberstormPPC, che si aggiungevano alle
altre pubblicate in precedenza sul sito ufficiale di Amiga.
A Febbraio venne commercializzato l'AmigaOne XE per gli
sviluppatori, sia in versione G3 che in versione G4, sempre equipaggiato con Linux,
e parallelamente per Pegasos uscì la versione 1.2 di MorphOS.
Sempre a Febbraio venne commercializzato il primo lotto di Pegasos per gli
utenti. Nel Marzo dello stesso anno fu distribuita la versione 1.3 di
MorphOS, inoltre Genesi entrò in collaborazione con l'associazione
Phoenix.
Nel Giugno del 2003 iniziò una serie di eventi denominati
"AmigaOS4 on Tour" indetti in varie nazioni per mostrare al
pubblico come procedeva lo sviluppo di AmigaOS4.0. Tra le nuove
caratteristiche del Sistema Operativo spiccavano il nuovo kernel ExecSG, con
piena compatibilità verso le applicazioni per microprocessori 680x0
grazie ad un emulatore; una nuova versione di Intuition totalmente
configurabile e creata dall'autore di VisualPrefs ed un nuovo AmigaDOS,
finalmente slegato dal codice BCPL di TripOS. AmigaOS4.0 era sviluppato da
più di quaranta programmatori coordinati da Hyperion, tra i quali
molti nomi storici della comunità Amiga.
A fine Giugno 2003 fu anche resa disponibile la prima versione ufficiale
del kit di sviluppo (SDK) per MorphOS.
Ad Agosto, poi, uscì la versione 1.4 di MorphOS
la cui principale caratteristica era un emulatore del microprocessore 680x0
basato, come quello per WinUAE, sulla tecnologia "JIT"
e che quindi offriva prestazioni superiori a quelle di un modello Amiga
"reale" di fascia alta.
Durante l'estate 2003 venne alla luce una doppia causa legale tra Amiga Inc e
Genesi: i primi accusavano MorphOS di plagio nei confronti di AmigaOS, mentre
Genesi accusava Amiga di non aver rispettato un contratto tra le parti che
prevedeva l'utilizzo di AmigaDE sui prodotti di Genesi stessa.
Della prima causa si sono perse le tracce, mentre la seconda sarebbe stata
vinta da Genesi, almeno in primo grado. Per altro sarebbero diverse le cause
che hanno visto Amiga sconfitta in prima istanza, in particolare in
controversie con ex dipendenti.
Sempre in Agosto fu commercializzata una speciale distribuzione Linux per
Pegasos, PegXLin, che attraverso il kernel Linux e la macchina virtuale
MacOnLinux, permetteva di utilizzare il MacOS (9 e X) di Apple sulla
piattaforma Genesi come Sistema Operativo autoavviabile.
A Settembre 2003 furono mostrate le immagini di un nuovo modello Amiga
chiamato AmigaOne-Lite (in seguito MicroA1): una scheda madre in formato
Mini-ITX (17cm x 17cm) dotata delle principali caratteristiche di un
AmigaOne-XE.
Nello stesso mese, durante la manifestazione italiana "Pianeta Amiga", venne
mostrato per la prima volta AmigaOS4.0 su AmigaOne.
A Ottobre 2003 furono presentate dalla DCE le prime immagini del
PegasosII, commercializzato pochi giorni dopo.
Il giorno di Natale dello stesso anno venne annunciato il rilascio di
AmigaOS4 Developer Pre-Release per tutti i possessori di AmigaOne. Tale
pacchetto avrebbe offerto una versione preliminare di AmigaOS4.0 e tutto il
materiale utile ai programmatori.
A Gennaio 2004 Thendic-France annunciò la propria chiusura forzata, a
causa della bancarotta della Pretory SA (una compagnia legata a Genesi).
Pochi giorni dopo Genesi, con il supporto di IBM, annunciava l'"Open
Desktop Workstation", una piattaforma PowerPC basata sul Pegasos in cui
sarebbe stato possibile scegliere fra più di 15 diversi Sistemi
Operativi.
A Febbraio 2004 Hyperion Software ed Eyetech dichiararono di avere una
licenza esclusiva con Amiga Inc. che permetteva loro sia l'uso del marchio
Amiga sulla macchina AmigaOne e l'uso dei sorgenti di AmigaOS 3.x. Inoltre,
sembra che il contratto stipulato tra Amiga Inc. e Hyperion prevedesse per
quest'ultima pieno potere decisionale circa lo sviluppo presente e futuro di
AmigaOS4.x. Tali comunicazioni arrivarono in un periodo di diffusi dubbi
sulla solidità di Amiga e quindi sulle possibilità di sviluppo
del nuovo Sistema Operativo.
A Marzo 2004, intanto, fu annunciato MorphOS1.5 e venne distribuita al pubblico
la reversione 1.4.2.
Negli stessi giorni Amiga annunciò a sorpresa di aver venduto,
già da quasi un anno, AmigaOS a KMOS, un'azienda legata al mercato dei
dispositivi mobili presieduta da Garry Hare, al fine di focalizzarsi meglio
su AmigaDE. In seguito KMOS acquisirà la stessa Amiga Inc.
Secondo alcuni osservatori questa vendita sarebbe stata effettuata per
proteggere AmigaOS4.x dalle conseguenze della vittoria di Genesi nella causa
circa AmigaDE.
Ad Aprile 2004 Hyperion Entertainment e il team di sviluppo di Amiga OS
4.0 annunciavano che, dopo circa 30 mesi di sofferto sviluppo, il CD
di Amiga OS 4.0 Developer Pre-release era finalmente pronto per essere
inviato agli impianti di duplicazione.
Contemporaneamente Hewlett-Packard nominava Genesi un "Businness
Development Partner". Genesi in futuro offrirà prodotti H.P. con
Open Desktop Workstation e le configurazioni associate da server e thin
client basate sul PegasosPPC.
Alla fine di Maggio 2004 venne finalmente distribuita la tanto attesa Amiga
OS 4.0 Developer Pre-release riservata ai possessori di AmigaOne.
Ad agosto 2004, infine, Eyetech annunciava la commercializzazione dei modelli
MicroA1-C e MicroA1-I rispettivamente per il primo Ottobre e per
il primo Novembre 2004.
La piattaforma Amiga, dunque, dopo uno strepitoso successo ed un agonizzante
declino, sta oggi attraversando un periodo di evoluzione e tentando di
riaffermarsi come sistema alternativo attraverso le sue attuali incarnazioni
ufficiali e non: AmigaOne/AmigaOS4.x, Pegasos/MorphOS e AROS.
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